Le metodologie relative alla scelta degli eventi su cui scommettere sono molte e dipendono dalla filosofia con cui il giocatore interpreta le scommesse.
Affrontando in seguito due delle metodologie esposte coglieremo anche l’occasione di focalizzarci sui motivi che “muovono” le quote dal momento della loro uscita al momento dello “stacco” (ovvero poco prima dell’inizio dell’evento quando il bookmaker sospende le giocate).
Tornando alla scelta degli eventi su cui scommettere, tra i giocatori ci sono…
Chi ha ragione?
Beh, chi vince ovviamente!!!
Scherzi a parte, non esiste una risposta univoca, ogni metodo se applicato correttamente e con perizia è valido, io personalmente non ho mai tentato un pronostico perché ritengo che “la quota incorpori il pronostico” e quindi anche se fossi estremamente abile a pronosticare (almeno tanto abile quanto un quotista professionista), nel lungo periodo non troverei vantaggio ma andrei in pari (anzi perderei in percentuale all'aggio).
Tempo fa ho inserito tra le mie metodologie di scelta il metodo statistico ma poi ho abbandonato questa via in quanto i risultati sulle scommesse selezionate con quel particolare tipo di scelta non mi avevano soddisfatto sul lungo periodo (grosso modo andavo a pari).
Il mix di metodi di scelta che applico io è composto essenzialmente da metodi basati sulla quota e sui suoi movimenti.
Per essere trasparenti è giusto dire che questa è solo la mia opinione, ed il mio punto di vista deriva dai risultati conseguiti, scartando le metodologie che mi hanno dato meno soddisfazione e applicando le metodologie che mi hanno dato i migliori risultati.
La differenza di risultato tra l’applicazione di un metodo rispetto all'altro può anche dipendere dalla predisposizione personale e dall'impostazione che si dà al proprio gioco.
Tornando alle nostre metodologie, le sure bet sono state trattate in una sezione apposita, di pronostici non tratteremo perché, come detto, è un metodo soggetto al talento ed alla sensibilità del pronosticatore (al quale conviene comunque cercare la quota massima che il mercato offre).
In merito ai metodi statistici, in questa sede, non c’è molto da approfondire: consistono nell'analizzare le statistiche di un certo evento e cercare quote che esprimano una probabilità più conveniente rispetto alla statistica. Si apre qui un argomento molto vasto che forse meriterà di essere trattato a parte.
Nelle sezioni successive analizzeremo gli altri metodi elencati precedentemente.